Bambine/i di Metropoliz e Ciampino in cammino sull’Appia Antica per il “diritto alla città”
Ancora una volta in marcia, ancora una volta attraverso i nostri luoghi per reclamare spazi pubblici fruibili e territori liberi dalla speculazione. A camminare lungo il IX e X miglio dell’Appia Antica sono stati i ragazzi e le ragazze della Scuola Popolare Dopòlis e i giovanissimi abitanti del Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, accompagnati dai volontari e volontarie di Popica Onlus. Le associazioni Officine Civiche e Ciampino Bene Comune hanno guidato questa brigata di periferia alla scoperta di un tratto del parco regionale sul quale insistono tante bellezze del nostro patrimonio archeologico e paesaggistico, ma dove gravano anche molti problemi di salvaguardia, figli di decenni di estrattivismo e abusi ambientali.
L’Appia Antica attraversa borgate, frazioni, aree rurali, luoghi abitati in resistenza ed esempi di politiche urbane predatorie sulla pelle degli ultimi. Ci vengono in mente gli attacchi all’occupazione di Casale de Merode, che si trova proprio a ridosso del tracciato dell’Appia Antica a Tormarancia. Allo stesso modo sono sotto attacco molte altre esperienze sociali a Roma, come quella di Metropoliz, unico museo abitato d’Europa, esempio di rigenerazione che ha saputo far vivere l’arte globale laddove vivono tante persone che prima non avevano un tetto. In questo senso ieri si sono incontrati due beni comuni vivi, il MAAM e l’Appia Antica, grazie ai loro più giovani abitanti!
Sulla strada millenaria abbiamo attraversato anche i luoghi dell’inquinamento, degli sversamenti illegali e delle opere nocive che avvelenano i territori. La passeggiata si è conclusa in un’area-sosta pubblica del Comune di Ciampino, proprio di fronte al sito di Ecologica 2000 andato drammaticamente in fiamme lo scorso 25 luglio. Siamo transitati a pochi passi dall’area della ex Barbuta, dove per troppi anni le istituzioni hanno relegato persone come fossero “scarti umani” in un campo monoetnico e dove oggi il Campidoglio pensa di delocalizzare gli autodemolitori di viale Togliatti, fregandosene delle comunità residenti e dell’area protetta circostante.
Le nostre realtà sociali operano nella convinzione che un’azione pedagogica trasformatrice, dal basso e dalle periferie, possa aiutarci ad immaginare territori liberi da privatizzazioni, speculazione edilizia e veleni; a reclamare il pieno diritto alla città. Camminando e imparando, abbiamo potuto toccare con mano l’importanza del paesaggio come risorsa da preservare, nonché l’esigenza di conquistare l’accesso al suolo per garantire una casa e spazi pubblici a chiunque sui nostri territori.
Oggi si apre in tutta Europa una settimana di mobilitazione per il diritto alla casa, che a Roma vedrà coinvolte tante realtà che si battono per un diverso modello di politiche urbane. Abbiamo voluto dare il nostro contributo con questa allegra “invasione educativa” dell’Appia Antica e ci siamo dati appuntamento alla prossima tappa di questo percorso, forse proprio tra le mura di Metropoliz. Intanto l’appuntamento è per il corteo dei movimenti per il diritto all’abitare, che il 19 ottobre partirà dall’Università La Sapienza per arrivare sotto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.