Aria avvelenata: l’Oms “boccia” Ciampino
Nel mondo l’aria è sempre più irrespirabile. Il 92% della popolazione mondiale vive in luoghi dove i livelli della qualità dell’aria non soddisfano i limiti fissati dall’Oms per le particelle sottili, ovvero una media annuale di 10 microgrammi per metro cubo. Il dato, allarmante per la nostra salute, emerge dall’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’analisi svolta dall’università di Bath, nel Regno Unito, ha preso in considerazione i dati, rilevati attraverso satelliti e rilevatori di terra, provenienti da 3.000 luoghi, sia urbani che rurali, in tutto il mondo.
Tra questi vi è anche Ciampino, il cui livello medio annuo per ciò che riguarda il PM 2,5 è di 19 microgrammi per metro cubo e di 29 per ciò che riguarda il PM 10. In una scala di concentrazione degli inquinanti da 1 a 6 la nostra città è in classe 3. Parliamo di medie annue. Ma sappiamo che in alcuni periodi dell’anno i livelli di concentrazione sono oltre i limiti consentiti. In particolare nel periodo autunnale, quando all’inquinamento atmosferico dovuto prevalentemente al traffico veicolare si somma quello derivante dai combustibili per uso domestico. L’anno scorso dal 1 novembre al 31 Dicembre i superamenti del limite quotidiano di 35 microgrammi per metro cubo sono stati 30, 1 ogni 2 giorni.
L’Amministrazione comunale dopo forti proteste e sollecitazioni ha emesso parziali e inutili provvedimenti di limitazione del traffico per 3 giorni e soltanto, riservandolo soltanto ai veicoli più inquinanti.
Nel mondo circa 3 milioni di decessi, secondo l’agenzia per la salute delle Nazioni Unite, sono legati all’esposizione all’inquinamento atmosferico esterno. Di questi, il 95% è dovuto a malattie non trasmissibili: problemi cardiovascolari o polmonari cronici oppure cancro ai polmoni. Inoltre, l’inquinamento atmosferico, come si spiega nel rapporto, aumenta il rischio di acute infezioni respiratorie. Il rapporto punta il dito contro le principali fonti d’inquinamento atmosferico, tra cui i mezzi di trasporto inefficienti, i combustibili per uso domestico, la combustione dei rifiuti, le centrali elettriche alimentate a carbone e le attività industriali.
L’Oms propone precise strategie da mettere in campo per ridurre i livelli d’inquinamento troppo alti, puntando sulla sostenibilità ambientale in diversi settori. Esistono soluzioni, in particolare un sistema dei trasporti più sostenibile, la gestione dei rifiuti solidi, l’uso di stufe e combustibili puliti per le famiglie così come le energie rinnovabili e la riduzione delle emissioni industriali. Ma soprattutto occorre che le Amministrazioni locali prendano coscienza fino in fondo dell’emergenza ed assumano politiche attive per la riduzione progressiva delle fonti d’inquinamento, oltre che misure urgenti di contrasto all’aumento dei livelli degli inquinanti ogni qual volta sia necessario. Cosa che quest’Amministrazione ha dimostrato di non saper e forse di non voler fare.