Stop autodemolitori alla Barbuta: facciamo il punto
Cosa succede con gli autodemolitori alla Barbuta?
C’è stata una prima, importantissima vittoria dei cittadini e delle cittadine!
Nei primi mesi del 2023 alcune associazioni, impegnate negli anni a studiare e difendere questo territorio, iniziano a produrre report e relazioni sull’area della Barbuta. Due di queste, redatte dal movimento Diritti in Comune e dall’associazione Italia Nostra, vengono protocollate al Comune di Ciampino e fatte proprie dall’Amministrazione, che le allega alle sue istanze presentate alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, contro il piano di delocalizzazione con cui il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri – in veste di Commissario straordinario per il Giubileo 2025 – intende spostare gli autodemolitori da via Togliatti alla Barbuta.
La Soprintendenza accoglie quelle stesse motivazioni, citando espressamente il loro contenuto nel parere negativo, che ora dovrà essere accolto dal Ministero di competenza. In sostanza: la Barbuta non è adatta alla delocalizzazione, perché va considerata come parte integrante di un’area vasta da tutelare nella sua interezza, senza compromettere l’eccezionale interesse di tutta la zona contigua ai limiti del Parco dell’Appia Antica, di cui costituisce naturale completamento. E’ legittimo pensare che l’area della Barbuta sia finalmente salva da questo ennesimo tentativo di aggressione ai danni del nostro territorio; ma non solo, nel testo del parere è espressamente citata l’esigenza di tutelare la vocazione a verde pubblico dell’area, che andrebbe dunque bonificata, valorizzata e resa fruibile.
Ovviamente non si sono fatte attendere le risposte dell’Amministrazione Capitolina, che ha ribadito la sua linea politica: la Soprintendenza sbaglia (sic!) poiché la Barbuta è ormai compromessa dopo gli anni di permanenza del vergognoso ghetto etnico istituzionale. Gli assessori Alfonsi e Veloccia non hanno dubbi: non c’è più niente da salvaguardare laggiù, tanto vale metterci un polo di quasi 30 autodemolitori! Questo fa supporre che ci sarà un ricorso da parte della Giunta Gualtieri, ma nel parere della Soprintendenza ci sono tutte le premesse per leggere le parole degli assessori nella loro bieca strumentalità e per sperare in una definitiva chiusura dell’ipotesi di delocalizzazione.
In ogni caso, per ogni evenienza, abbiamo dimostrato come l’amore e la conoscenza per il territorio siano la nostra migliore arma: ai nostri posti ci troveranno.